Per la cronaca a 12 anni ultimavo per la prima volta la Traversata dello Stretto di Messina con due pinnette di gomma. Un'incoscienza vera e propria far competere un'appena adolescente. Ovviamente fui premiata perché ero la più piccola tra i concorrenti e riuscii a raggiungere il traguardo. Oggi questo non sarebbe giustamente consentito, sebbene ora il "fondo" in mare aperto sia stato nobilitato a disciplina olimpica.
Il vero successo fu di aver doppiato tutte le boe insieme alla mia compagna di squadra Tiziana Schirru con una rotta impeccabile, nonostante il barcaiolo assegnatoci ci abbandonò in mezzo allo Stretto per seguire gli atleti più forti. Comunque riuscimmo a lasciarci dietro molti baldi maggiorenni (anche delle squadre militari), squalificati perché beffati dalla forte corrente.