Per l'anniversario dei 70 anni dal diritto al voto alle donne in Italia (1946-2016), si è voluto dedicare un progetto ad alcune delle figure femminili più imminenti nella storia dell'umanità. Si è sempre erroneamente pensato che le donne abbiano contato poco o quasi nulla fino al '900, quando in molti paesi hanno ottenuto i diritti politici attivi e passivi.
Le grandi donne del passato testimoniano, invece, il contrario: l'ereditiera Costanza d'Altavilla, la compositrice Santa Ildegarda, l'omosessuale Cristina di Svezia, la guerriera Giovanna d'Arco, la filosofa Ipazia, la potente Elisabetta I Tudor, la raffinata mecenata Isabella d'Este, l'enigmatica Lucrezia Borgia, la spregiudicata Anna Bolena, la colta imperatrice Caterina di Russia, la feudataria Eleonora d'Aquitania, la mangiatrice d'uomini Matilde di Canossa...solo per citarne alcune, analizzate dalle studentesse e dagli studenti delle classi terze del Liceo Scientifico Atzeni di Capoterra e del Liceo Classico Musicale del Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II" di Cagliari. Tutte loro, per quanto figure molto controverse, hanno decisamente contribuito alla lenta e inesorabile emancipazione femminile in Occidente, condizionando cultura, mode, costumi, usanze, politiche nazionali e internazionali.