Paolo Sorrentino ci ha ammaliato con un altro sorprendente film, un omaggio evidente alla bellezza della città di Napoli, con il suo mare, la sua vitalità, la sua anima.
La trama surreale indaga sulla realtà della vita umana, fatta di dolori, gioie, maturità, ripercorrendo le tappe principali della vita della giovane ventenne Parthenope.
La critica spietata alla città campana, terra di camorra, di tradizioni secolari e di un becero maschilismo si accompagna a una strabiliante colonna sonora che rispolvera pezzi del passato come l'indimenticabile "Era già tutto previsto" del maestro Riccardo Cocciante. La scelta azzeccata di Sorrentino di inserire solo una canzona in dialetto napoletano dà una valenza universale ai temi trattati.