Canta l'amore in modo esplicito sempre su una base rap contaminata qualche volta dall'hip hop, dal rock, dall'electro, dal raggaeton, dal R&B, dalla musica melodica con qualche accento anche arabo; musica multietnica; chiari riferimenti cinematografici; testi distopici e avanguardistici; collaborazioni con i migliori rapper italiani e stranieri (Marracash, El Micha, Luché, Farid Gang, Sfera Ebbasta, Laioung ecc..)...ma lui si proclama il migliore e ha ragione (almeno in Italia).
Il peggio dei valori della nostra società postmoderna rappresentati in immagini e testi onomatopeici, sincopati, multilinguistici e ricchi di neologismi. La mercificazione di tutto forse per esorcizzare la crisi; il mito imperante del denaro ad ogni costo, rappresentato con tanti status symbol (Nike, Rolex, Versace, Ferrari, Oro, Mercedes-Benz, Malboro, Balenciaga, Champagne, Lamborghini ecc.). Non sarei sorpresa di scoprire dai colleghi che lo hanno avuto liceale al Parini di Milano che eccelleva nella scrittura!
Come Donizetti, canta l'amore rivoluzionando il modo di fare musica (trap). Geniale! Tanto successo, veramente meritato.
Elisir d'amore - Macerata, 2018